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Lezioni di fotografia

Cogli l’attimo

di Antonio Iannibelli
Come scattare foto migliori nel minor tempo possibile in 10 passaggi

Chi inizia a fotografare spesso perde un sacco di tempo per fare la giusta impostazione di ripresa oppure prova inutilmente tutte le impostazioni possibili senza saper decidere quale è la migliore. Non avere le idee chiare da subito fa perdere molto tempo a chi fotografa e a chi deve essere fotografato. Si rischia cosi di perdere   l’occasione che volevamo cogliere, anche quando si riesce a scattare nella maggior parte dei casi i risultati non saranno quelli desiderati. Se nonostante tutto si ottiene una foto tecnicamente corretta difficilmente saremo in grado di ripeterla proprio per non aver un metodo prestabilito. Cosi molti abbandonano la fotografia e tantissime macchinette finiscono chiuse al buio nei cassetti dei ricordi. Personalmente quando vedo i partecipanti dei miei corsi che fanno questa fine mi sento deluso e penso che infondo un po di colpa e anche mia. Allora ho deciso di scrivere questo articolo per dare le informazioni di base che sono poi quelle che insegno nelle varie lezioni. Se state leggendo vuol dire che avete seguito il mio consiglio e che  probabilmente avete comprato una macchina fotografica reflex allora ecco come impostarla per scattare velocemente e in modo corretto: Dopo aver acceso la scatoletta controllate lo stato delle batterie e se la memoria ha ancora spazio sufficiente per caricare i vostri scatti. Togliete il coperchio dall’obiettivo, montate correttamente il paraluce (se lo avete) e inquadrate il vostro soggetto mettendolo a fuoco correttamente. Se siete veramente all’inizio nelle prime prove concentratevi sui primi 4 punti, man mano che apprendete aggiungete i punti successivi fino a che il tutto non sarà spontaneamente verificato senza nessuno sforzo.

1° – Impostate la macchina fotografica in automatico a priorità di diaframma.
2° – Impostate la sensibilità
3° – Regolate il diaframma
4° – Controllate il tempo di scatto
5° – Fate attenzione alla messa a fuoco
6° – Controllate la composizione
7° – Cercate la giusta prospettiva
8° – Controllate la direzione della luce
9° – Fate attenzione al soggetto principale
10° – Non sottovalutate il primo piano e lo sfondo.

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Corsi fotografici

DOMANDE E RISPOSTE TEST ESAME

Ringraziamo Stefania Montanari per aver concesso l’utilizzo del suo test d’esame del 2010.

1) A cosa serve e dove si trova l’otturatore?                                             
L’otturatore è un dispositivo che regola il tempo di esposizione alla luce del sensore o della pellicola fotografica. Ne esistono di due tipi:
– OTTURATORE CENTRALE Di forma circolare, simile al diaframma, composto da lamelle in titanio leggermente sovrapposte. Si trova nell’obiettivo di diverse macchine fotografiche compatte.
– OTTURATORE A TENDINA E’ così denominato perché originariamente era costituito da un pesante tessuto nero che scorreva orizzontalmente come una tenda. Attualmente è formato da due lamelle in titanio che possono scorrere orizzontalmente o verticalmente. Se il tempo di scatto impostato è lungo, una lamella parte e quando giunge quasi a fine corsa parte la seconda, determinando la creazione di un’ampia finestra che attraversa tutto il sensore. Se i tempi sono brevi le lamelle partono quasi contemporaneamente creando una piccola fessura che percorrerà il sensore. Si trova, in tutte le reflex, davanti al sensore.

2) A cosa serve e dove si trova il diaframma?

Il diaframma è un dispositivo di forma circolare che si trova nell’obiettivo. Serve a determinare la quantità di luce che entra attraverso l’obiettivo stesso. E’ composto da una serie di lamelle e si comporta come il nostro iride. “Dilatandosi” o “contraendosi” in base alla quantità di luce necessaria.


 

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Lezioni di fotografia

La tripla: Il diaframma, l’otturatore, la sensibilità

Di Antonio Iannibelli

Per iniziare bisogna conoscere almeno i tre meccanismi principali che servono a garantire una corretta esposizione, si tratta del diaframma, dell’otturatore e della sensibilità. Bisogna intanto sapere che con il diaframma si misura la quantità della luce, con l’otturatore si misura la durata della luce e con la sensibilità si determina la sensibilità del sensore o della pellicola. Quindi ogni volta che modifichiamo uno dei tre meccanismi quantità, durata o sensibilità dobbiamo obbligatoriamente adeguare anche gli altri due, sia che usiamo la nostra macchinetta in manuale che in automatico. Ogni volta che si vuole commentare o modificare tecnicamente una foto non si può non fare riferimento a questa famosa ‘tripla’ allora vediamo nei dettagli il loro funzionamento e subito dopo come utilizzarli con successo:

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