Fotografia sportiva con Fabio Grandi, mercoledì 17 aprile alle ore 21 presso l’Associazione culturare Provediemozioni.it (Via R.Sanzio 6 Bologna).
Tag: fotografia
Visioni di Michele Maglio
Mercoledì 19 settembre 2018 ore 21
A.C. Provediemozioni.it (via Sanzio 6 Bologna)
Entrata Libera
In copertina: Verdiana “Roses and Thorns”
“Una Raccolta di Immagini. I Sogni gli incubi, la bellezza, la fantasia sono esperienze e o emozioni riconducibili al nostro io più profondo.
Foto di copertina di Claudio Palmieri
Le foto che vedete sono la chiusura del cerchio cominciata con la serata del 5 Marzo 2014 quando ho organizzato una presentazione sulle foto sportive e, in particolare, sulla mountain bike, in collaborazione con l’Associazione. In quanto appassionato di mtb (mountain bike) da quasi 30 anni e di fotografia da 45 anni (no, non ho conosciuto Nicéphore Niépce e neppure Daguerre), ho pensato di unire le due cose per permettere a chi lo desiderava di fare un’esperienza difficilmente ripetibile.
Il battesimo di Provediemozioni è avvenuto nella dolce campagna dell’Appennino, nella tenuta dell’azienda Rio Verde.
Una domenica d’ottobre che si ammanta d’estate, un cielo azzurro che si stende senza macchia come una promessa di felicità.
E’ stato un giorno speciale, con i soci fondatori orgogliosi di partecipare a questa festa in onore della fotografia e della natura, lo scopo del nostro ritrovarci, e gli ospiti rapiti dall’entusiasmo che aleggia come incenso.
I miei amici Massimo e Sara si aggirano sorridendo, stringendo mani, scattando fotografie.
Anch’io ho l’occasione di conoscere nuove persone, il giovane webmaster Mauro e la sua bella compagna Paola.
Ritrovo i compagni di questa avventura, che poco a poco diventano nuovi amici, come Salvatore, Lucia, Franco, Rossella, Federico, Rosanna …
Quest’ultima compila solerte le schede di adesione all’associazione che fioccano come le foglie d’autunno.
Le fotografie dei soci orlano il gazebo come festoni di Natale e osservo con ammirazione la bellezza delle immagini, di gran lunga superiore ai miei banali panorami.
Alcuni consigli per ottenere fotografie d’ effetto a piccoli animali e fiori
Di Antonio Iannibelli
Prima o poi anche chi dedica solo poco tempo alla fotografia è attratto dal fascino di fare foto ravvicinate, si tratta di un modo di vedere insolito del nostro occhio umano.
Soprattutto ci consente di vedere quello che normalmente non possiamo vedere senza adeguate attrezzature.
La macrofotografia ci apre una finestra ad un mondo fantastico, specialmente quello naturale di piccoli animali e microscopiche piante, è come vedere tutto attraverso una lente di ingrandimento con infinite angolazioni e sfumature.
La fotografia ravvicinata é quella che eseguiamo quando ci avviciniamo il più possibile al soggetto fino ad ottenere immagini di dimensioni uguali all’originale (rapporto1:1).
Fotografando un ragno, ad esempio, riprodurremo sul fotogramma un’immagine di dimensioni uguali all’originale.
Attenzione, però, che le dimensioni siano uguali all’originale sul sensore, sulla pellicola o sulla diapositiva, ma non se guardiamo il file sul pc o proiettate, nè tanto meno se stampate perchè il ragno, in questi casi, apparirebbe mostruosamente grande.
La macrofotografia, invece, ci permette di ottenere degli ingrandimenti che vanno oltre le dimensioni reali fino ad ottenere immagini sul fotogramma ingrandite di 10 volte rispetto all’originale.
Di Antonio Iannibelli
Se state leggendo questo scritto quasi certamente avete già deciso di imparare a fotografare e quindi avete voglia di dire delle cose, di dirle fotograficamente. Probabilmente avete già avuto a che fare con qualche scatoletta fotografica ma con poco successo, allora avete preso la grande decisione ed eccovi qui.
Bene, se avete qualche cosa da dire, sempre fotograficamente, allora la prima cosa da fare è imparare la tecnica, cioè imparare ad ottenere fotografie tecnicamente corrette. Quindi sapere ottenere il massimo con l’attrezzatura che possedete, una buona e gradevole composizione, una corretta messa a fuoco e sopratutto dosare bene la luce e la nitidezza.
Sappiamo che fotografia significa DISEGNARE CON LA LUCE quindi la prima cosa da fare è imparare a disegnare e allora i meccanismi delle scatolette sono le prime cose che dobbiamo conoscere.
Quello che faremo nei nostri corsi è esattamente questo, SGOMBERARE LA STRADA DALLE DIFFICOLTA’ TECNICHE.
Di Antonio Iannibelli
Per iniziare bisogna conoscere almeno i tre meccanismi principali che servono a garantire una corretta esposizione, si tratta del diaframma, dell’otturatore e della sensibilità. Bisogna intanto sapere che con il diaframma si misura la quantità della luce, con l’otturatore si misura la durata della luce e con la sensibilità si determina la sensibilità del sensore o della pellicola. Quindi ogni volta che modifichiamo uno dei tre meccanismi quantità, durata o sensibilità dobbiamo obbligatoriamente adeguare anche gli altri due, sia che usiamo la nostra macchinetta in manuale che in automatico. Ogni volta che si vuole commentare o modificare tecnicamente una foto non si può non fare riferimento a questa famosa ‘tripla’ allora vediamo nei dettagli il loro funzionamento e subito dopo come utilizzarli con successo: