Foto di copertina di Domenico Leggieri – Vincitore della sfida
Un saluto a tutti, quest’ultima sfida è stata davvero entusiasmante, quindi volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno votato. Quando ho letto che il tema di questa sfida sarebbe stato “carpe diem” mi si è subito aperto un mondo di idee. In genere il termine carpe diem viene associato alla locuzione utilizzata, dal poeta Romano, Quinto Orazio Flacco in una delle sue opere più belle, le Odi. La traduzione precisa di carpe diem non è cogli l’attimo, come si suole tradurlo, ma “vivi il presente”. Quindi mi sono basato su questo termine e ho voluto creare una scena ambigua. Il mio scopo era che le persone potessero chiedermi: “ma poi cosa avete fatto, siete andati a mangiare la pizza giusto?”.
Ecco giocando su questo, oltre a quello che pensavo che la gente potesse chiedermi, ho ricevuto battute di ogni genere e la cosa è stata molto di mio gradimento, e mi ha divertito tantissimo, grazie ragazzi.
Il tema della prossima sfida che vi propongo e che propongo anche a me, è LA QUARTA DIMENSIONE.
Questo problema è abbastanza recente, nel 1900 in molti si sono chiesti se potesse esistere oltre allo spazio tridimensionale “spazio Euclideo” una quarta dimensione. In pittura il problema è stato affrontato dal Cubismo, in fotografia è stato affrontato dal Foto dinamismo, e anche nel cinema è stato affrontato il problema della quarta dimensione, voi tutti ricorderete il celebre film “ritorno alla quarta dimensione” di Jonathan R. Betuel. Einstein introdusse nella definizione di quarta dimensione il problema spazio-tempo.
Insomma cari amici come sappiamo le foto sono bidimensionali, e si cerca in tutti i modi di dare la terza dimensione ovvero la profondità, la vera sfida è cercare anche la quarta.
Vediamo un po’ se si può fare il cubismo fotografico e vediamo anche come si può far vedere lo scorrere del tempo nella fotografia che paradossalmente lo blocca.
Buon lavoro e in bocca al lupo.
Volevo dedicare questa vittoria a Max
Ciao Max, sei stato mitico, è stato un onore condividere dei bei momenti con te. Anche se non abbiamo passato tanto tempo insieme, sei stato in grado di farmi capire cosa sia la generosità e la disponibilità verso il prossimo. La tua serenità interiore portava serenità a tutti quelli che ti stavano intorno . Sei stato un grande amante della natura e della fotografia, e il destino ha voluto che la natura ti prendesse con la macchina fotografica tra le mani. Buon viaggio Max.
Domenico.
7 risposte su “Risultati lancia la sfida Febbraio 2013 – Carpe diem”
…a Bologna si dice “socmel sti cumplichè” però mi piace questa sfida e mi solletica la fantasia con varie idee. Bravo Domenico.
eheheh grazie Leo, dai sono sicuro che verranno fuori delle gran foto
buon lavoro a tutti
………..ma la mia foto?dov’è?
Bravissimi a tutti per i bellissimi scatti che ho potuto vedere e votare, trovo fantastica l’ idea della quarta dimensione!!
ciao a tutti, ieri sera ho sentito strani commenti riguardo al tema del prossimo lancia la sfida.
la prima cosa che raccomando è quella di utilizzare la fantasia, NON SIATE PRAGMATICI. il tempo come quarta dimensione può essere anche il panning. se l’otturatore resta aperto per 10 secondi comunque c’è la variabile tempo nella foto. se si uniscono foto della stessa persona con distanza di anni si vede il tempo. la quarta dimensione puo’ essere qualsiasi cosa, ad esempio permettetemi questa ironia “potete mettere la foto in esposizione di una persona che sta tirando un pugno verso l’osservatore, e mentre il medesimo guarda la vostra foto gli date un pugno vero” . un cartello stradale con su scritto quarta dimensione è sempre a tema….. abbiamo imparato ad utilizzare la tripla non per dipendere da essa ma per fare quello che ci pare…. siate creativi…
Domenico,
nel riguardare la tua foto mi chiedo….come mai hai lo sguardo così sollevato???? Stai controllando se la pettinatura di Bianca è OK?? :=)
Io sarei stato “distratto” da altro…………………….Un salutone
Ciao Marco, giusta osservazione ehehehe!! . Però io sono del parere che: “al fotografo la domanda, e all’osservatore la risposta”. 🙂