Il tema del lancia la sfida di febbraio era: il dolore.
Beh, un tema difficile direte voi… secondo me è vero, ma sopratutto un tema in cui è facile cadere nella retorica spicciola, e credo che proprio per questo motivo solo 10 persone abbiano partecipato.
Il dolore è un sentimento forse troppo intimo che non tutti si sentono di affrontare… La fotografia secondo me deve sì esprimere dei sentimenti e deve anche a volte farci vedere cose spiacevoli, come ad esempio fanno i fotografi di cronaca, ma mostrare a persone estranee il proprio dolore resta difficile e mostrare il dolore degli altri, senza essere irrispettosi, è ancora più difficile.
Quando ho letto per la prima volta che il dolore sarebbe stato il prossimo tema su cui lavorare, tenendo presente come la penso riguardo all’uso della fotografia per mostrare la sofferenza, ho subito pensato che dovesse esserci un altro modo, una visione alternativa del dolore che non permettesse appunto di ricadere nella retorica. Questo modo poteva essere quello di inventarsi un’interpretazione del dolore che fosse divertente… così Giovanni un giorno mi ha detto “e se facessimo la ceretta a Pasquale?”. Beh secondo me era un’idea geniale! Cosa fa più ridere di un uomo costretto a fare una cosa che innanzitutto è tradizionalmente riservata alle donne ed in più è davvero dolorosa?
Beh a questo punto non restava altro che organizzare questo mini-set in bagno, con un flash remoto ad illuminare la scena. Certo il risultato non è tecnicamente perfetto, come direbbe qualunque persona esperta di fotografia con luci artificiali, ma lo scopo di ritrarre un dolore “buffo” era stato raggiunto e sono contenta che alla maggior parte dei presenti sia piaciuta. In più vi assicuro che ci siamo divertiti tantissimo (sopratutto la moglie di Pasquale), anche se a Pasquale la ceretta è stata fatta davvero e quella smorfia non era poi tanto “studiata”.
A questo punto è mio l’arduo compito di scegliere il nuovo tema, ed ho pensato che sia arrivato il momento di tornare a trattare dei temi più tecnici, dando la possibilità a quante più persone possibile di partecipare. Il nuovo tema è quindi “close up”. Si lo so è inglese, ma in poche parole rappresenta la fotografia ravvicinata, che include sia macro che non macro. E’ un tema molto ampio e generale e spero che richiami l’attenzione di tutti i soci ottenendo una ampia partecipazione e sperando di vedere il meglio da parte di tutti! In bocca al lupo!