Provediemozioni.it anche quest’anno ha voluto realizzare un progetto di light painting nella Giornata Internazionale della Luce, 16 maggio 2019, ed ha scelto come location uno dei luoghi più bui della storia d’Italia, Monte Sole e i luoghi dell’eccidio di Marzabotto del 1944.
Il 16 maggio, si celebra nel mondo la Giornata internazionale della Luce, indetta e promossa dall’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Lo scopo è focalizzare su scala globale l’attenzione sul ruolo che la luce ha nelle scienze, nella cultura e nell’arte, e non solo. Il vastissimo tema della luce coinvolge la società su vari fronti anche grazie a numerose iniziative organizzate in giro per il mondo, a dimostrare come scienza, tecnologia e cultura in generale siano coerenti e funzionali al raggiungimento degli obiettivi Unesco: formazione, parità dei diritti e pace.
L’Unesco ha scelto la data del 16 maggio come Giornata internazionale della Luce per ricordare l’anniversario della prima realizzazione artigianale di un laser al cristallo di rubino. Avvenuta il 16 maggio 1960 grazie a Theodore Maiman, fisico e ingegnere statunitense, ha aperto la strada a tutte le successive applicazioni laser.
In concomitanza con questo evento la Light Painting World Alliance (LPWA) ha proclamato il 16 maggio giornata internazionale del lightpainting. Il LPWA è un’organizzazione internazionale, associazione autonoma di artisti di light painting affermati ed emergenti che ha lo scopo di promuovere il light painting come forma d’arte. Il Light painting è una tecnica fotografica artistica in cui le fonti di luce sono utilizzate dai fotografi durante un singolo scatto per una lunga esposizione.
Quest’anno Provediemozioni ha voluto realizzare nella Giornata Internazionale della Luce un progetto per illuminare due luoghi che per sempre resteranno bui nella nostra memoria: la chiesa di Casaglia e l’oratorio di Cerpiano dove si sono svolti due violenti massacri.
La strage più efferata e più grande compiuta dalle SS naziste in Europa, nel corso della guerra del 1939-45, è stata quella consumata attorno a Monte Sole. Partendo da Monte Sole, dove avevano la base principale, i partigiani della brigata Stella Rossa erano in grado di colpire quotidianamente le strade e le ferrovie che collegano Bologna alla Toscana. Di qui la decisione del comando tedesco di “ripulire” la zona, anche quella toscana, per favorire il ripiegamento verso nord delle armate d’occupazione sotto la spinta degli anglo-americani.
Il 29 settembre 1944 gli abitanti delle case intorno a Casaglia, terrorizzati dagli spari e dal bagliore degli incendi, corrono in chiesa dove si stringono attorno al parroco nel disperato tentativo di avere salva la vita. Sono soprattutto donne e bambini, perché gli uomini fuggono nei boschi, convinti che il rastrellamento sia soprattutto rivolto contro i partigiani.
A un tratto la porta della chiesa si spalanca e le SS intimano a tutti di uscire fuori e avviarsi nel cimitero dove i più piccoli vengono disposti davanti e i più grandi dietro e vengono poi investiti da raffiche di mitraglia e bombe a mano. Molti muoiono dopo un’atroce agonia; pochissimi si salvano sotto i cadaveri. La chiesa di Casaglia viene incendiata. (https://www.storiaememoriadibologna.it/casaglia-362-evento)
Lo stesso giorno, il 29 settembre 1944, le SS giunte a Cerpiano, fanno entrare una cinquantina di donne e bambini nel piccolo oratorio attiguo alla casa, poi iniziano a gettare dalla finestra e dalla porta delle bombe a mano che lacerano i poveri corpi. La mattina dopo, visto che non sono ancora tutti morti, le SS entrano nell’oratorio e dicono: “Tra 20 minuti tutti kaputt!” e riprendono a sparare. (https://www.storiaememoriadibologna.it/cerpiano-395-evento).
Questo progetto lo vogliamo dedicare al socio Max Palmizzi che tanto ha dato all’Associazione Provediemozioni.it e a tutti Noi. Con Max avevamo cominciato a Monte Sole i nostri progetti di light painting.
Il link del progetto realizzato nel 2018 lungo i Portici di San Luca.