Wildlife is my life
di Claudio Zamagni
Mercoledì 4 febbraio 2015 ore 21,00
A.C. Provediemozioni.it (Centro Sportivo Barca Bologna)
Serata dedicata agli abitanti della savana, con audiovisivi che riassumono i lunghi mesi trascorsi in Africa a contatto con i suoi soggetti preferiti. ” Mi hanno sempre affascinato gli animali, perchè sono esseri estremamente complessi, con dinamiche sociali interessanti e con un grande spirito di adattabilità. Essi sopravvivono in luoghi molto ostili sotto la minaccia costante dell’essere più pericoloso… l’uomo”.
Cerco di prediligere il self drive perchè mi permette di operare in totale autonomia anche se con molti limiti, come ad esempio il veicolo a disposizione, in quanto per lunghi periodi, il noleggio di un mezzo 4×4 ha costi molto elevati per cui sono costretto ad utilizzare un’auto sedan che cerco di sfruttare al massimo spingendomi fino ai limiti del mezzo. In alcuni parchi però preferisco usare una guida locale poichè è sconsigliato il self drive a causa della totale assenza di segnaletica o tratti molto impervi come ad esempio guadare un fiume, in quanto se non lo si conosce bene si rischia di essere trascinati dalla corrente.
Durante i suoi viaggi Claudio usa obiettivi: 400:2,8 is II – 100-400 – 24-105 e i moltiplicatori 1,4XIII e 2XIII con corpi macchina 1DmkIV in modo tale da avere una massima copertura di focali per ogni tipo di scatto e distanza.
Esistono tanti tipi di fotografia, ogni fotografo amatoriale o professionista che sia fa la sua scelta. Io ho scelto la wildlife photography perchè è l’unica che mi fa capire quanto sia bella ed estramente difficile la vita nel quotidiano. Col passare degli anni capisco e realizzo che alla fine sono loro che hanno scelto me: quando mi avvicino, sempre nei loro limiti di tolleranza mi basta guardarli per vedere che non sono pericolosi ma solo selvatici.
Claudio Zamagni – Biografia
Nato a Rimini nel 1976, dal 2009 si riavvicina alla fotografia che aveva abbandonato all’età di 13 anni. Decide di unire le sue tre grandi passioni: surf, fauna e fotografia. A Marzo 2011 pubblica il suo primo articolo “Destination Sri Lanka” per la rivista Surf Latino, con la quale collaborerà l’anno seguente per un nuovo lavoro “Destination Sudafrica”. Nel frattempo ha realizzato altri due articoli per la rivista Mediterrarean Surf Culture.
Frequenta un corso di guida safari per ampliare la sua cultura in materia, il che gli ha permesso di avere una visione più completa della fauna, per poi farla riemergere nelle sue fotografie. Dal 2009 trascorre mesi all’interno dei parchi nazionali all’estero a contatto con la fauna (sopratutto africana), oggi Claudio Zamagni della fotografia ne ha fatto un lavoro. Nel giugno 2013 espone la sua prima mostra fotografica “Namib Bellezza primordiale”, a maggio 2014 “Percorsi d’Africa”, in luglio “Sopravissuti”, ad agosto anche un giornalista de il Resto del Carlino rimane incuriosito dalla sua vita professionale un po’ fuori dagli schemi italiani e dedica al fotografo rimininese una pagina intera ad una sua intervista. A novembre, partecipa alla mostra collettiva “Il Cantiere Artistico” dove propone il progetto “Ultima Savana”.
Oggi Claudio collabora con alcune agenzie fotografiche, si occupa per lo più di calcio tra un viaggio e l’altro.
Lo scorso settembre si unisce agli Arabella’s Nature Photo Club, con cui condivide il grande amore per la natura e la vita all’aria aperta nel magnifico apennino Tosco-Emiliano.