“Lancia la sfida” ormai è diventato un MUST nel gruppo di Provediemozioni.it. I temi sono sempre molto impegnativi e i partecipanti sempre più originali e agguerriti. La ricerca della foto che risponda al meglio al tema scelto, l’impegno nel crearne una sempre più originale della precedente, la voglia di non deludere chi si aspetta delle immagini insolite a volte anche di difficile comprensione a primo acchito…tutto questo è diventato nel corso di pochi mesi Lancia la sfida.
Ma nella serata della sfida non ci sono solo gli sfidanti ma anche amici e soci che magari non sono riusciti per vari motivi a partecipare con una foto ma non vogliono perdere l’occasione di osservare e commentare le foto degli altri. C’è la curiosità di capire quale idea e progetto c’è dietro molte foto.
Alcuni cercano tra gli scatti in archivio quella immagine che risponde al tema ci sono invece foto che sono frutto di studio, prove e tentativi vari prima di diventare l’immagine della sfida. E poi capita che un amico di un socio partecipi alla sfida per la prima volta e magari la vince.
E’ quello che è successo lo scorso mercoledi quando Nicola Focci ha partecipato alla sfida è l’ha vinta.
Ecco cosa ci dice della sua foto, della partecipazione alla sfida e soprattutto quale sarà la sfida del prossimo mese, che ricordiamo si disputerà il 15 dicembre 2010.
Nicola Focci scrive:
La foto nasce in modo estremamente istintivo e non troppo ragionato: percorrevo il ponte di Brooklyn a New York, ho alzato lo sguardo, ho notato il contrasto tra le geometrie del ponte e il cielo, ed ho scattato.
Credo sia, insomma, il tipico caso in cui l’occhio riconosce un “ritaglio” interessante di realtà, e lo si “congela” nella macchina fotografica, senza stare a pensarci troppo su.
Certo, è facile fare delle belle foto in una città multiforme e meravigliosa come New York… ma forse è meno facile farne di originali, specie per soggetti visti e rivisti come questo ponte.
Naturalmente il fattore “fortuna” ha avuto una notevole importanza, perché il sole era nascosto dalle nuvole, e ciò è stato determinante al fine della resa. In questo caso mi ha aiutato anche l’uso di un grandangolo – l’equivalente di un 16 mm in formato 24×36 – che ha espanso e radicalizzato la prospettiva.
Per concludere, devo dire che è stato gratificante vincere, ma lo è stato ancora di più partecipare, per il clima molto sereno e costruttivo che caratterizza questo tipo di serate ed i partecipanti. Ringrazio quindi tutti per il calore e l’amicizia.
Per il prossimo tema ho pensato di rilanciare un’idea forse meno tecnica e più concettuale, ed ho quindi scelto: “LA SOLITUDINE”. Nicola
Grazie a Nicola per le sue parole. Avete preso nota? LA SOLITUDINE sarà la prossima sfida.