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Workshop fotografici

La macrofotografia in natura

Alcuni consigli per ottenere  fotografie d’ effetto a piccoli animali e fiori

Di Antonio Iannibelli

Foto 1: Con gli obiettivi macro normali è possibile fare foto ravvicinate soprattutto per fotografare piantine intere e per descrivere il loro ambiente
Foto 1: Con gli obiettivi macro normali è possibile fare foto ravvicinate soprattutto per fotografare piantine intere e per descrivere il loro ambiente

Prima o poi anche chi dedica solo poco tempo alla fotografia è attratto dal fascino di fare foto ravvicinate, si tratta di un modo di vedere insolito del nostro occhio umano.
Soprattutto ci consente di vedere quello che normalmente non possiamo vedere senza adeguate attrezzature.

La macrofotografia ci apre una finestra ad un mondo fantastico, specialmente quello naturale di piccoli animali e microscopiche piante, è come vedere tutto attraverso una lente di ingrandimento con infinite angolazioni e sfumature.

La fotografia ravvicinata é quella che eseguiamo quando ci avviciniamo il più possibile al soggetto fino ad ottenere immagini di dimensioni uguali all’originale (rapporto1:1).
Fotografando un ragno, ad esempio, riprodurremo sul fotogramma un’immagine di dimensioni uguali all’originale.

Attenzione, però, che le dimensioni siano uguali all’originale sul sensore, sulla pellicola o sulla diapositiva, ma non se guardiamo il file sul pc o proiettate, nè tanto meno se stampate perchè il ragno, in questi casi, apparirebbe mostruosamente grande.

La macrofotografia, invece, ci permette di ottenere degli ingrandimenti che vanno oltre le dimensioni reali fino ad ottenere immagini sul fotogramma ingrandite di 10 volte rispetto all’originale.

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Lezioni di fotografia

Gli obiettivi fotografici:come scegliere e utilizzare al meglio le ottiche intercambiabili delle reflex 35mm

Articolo di Antonio Iannibelli

autunno-50mm
autunno-50mm

Gli obiettivi insieme ai sensori sono i veri protagonisti della fotografia, sono loro che determinano la qualità finale di ogni immagine. Possiamo dividere in percentuale la responsabilità della nitidezza all’incirca in questo modo, 30 il sensore, 30 l’obiettivo, 10 l’otturatore, 10 il diaframma, 10 il corpo macchina nel suo insieme e l’altro 10 per cento gli accessori.  Già questi numeri approssimativamente ci danno un’idea su come indirizzare le nostre scelte. Allora cerchiamo in questo capitolo di approfondire le conoscenze delle ottiche che tanta confusione creano tra i principianti. Prima di tutto bisogna sapere che anche tra questi esistono almeno tre fasce di prodotti, di qualità bassa, con costruzione scadente, costano molto poco. Di qualità media e costruzione affidabili, costi alla portata di molti. Di qualità elevata, con costruzioni eccellenti e costi a volte proibitivi.

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