di Enrico Rovelli
Il promontorio del Gargano, esteso per circa 70 km nella parte settentrionale della Puglia, rappresenta per molti versi un ambiente a sè.
Difatti, essendo proteso sul Mare Adriatico, isolato dalla catena appenninica e libero da protezione su tutti i suoi versanti, gode di un ambiente naturale del tutto peculiare e particolare.
Nei tempi antichi tutto il promontorio era riccamente coperto di foreste di querce e faggi, sembra che i boschi ricoprissero circa 40.000 ha di superficie, ma già al tempo dei romani lo sfruttamento forestale ed il dissodamento procurato per il pascolo degli armenti aveva intaccato l’originaria compattezza del manto forestale.
Attualmente, il grande complesso forestale del Gargano non si presenta più unico, ma appare suddiviso in almeno tre grandi nuclei, di cui quello compreso più orientale è il più vasto.
All’interno di questo nucleo è presente la Riserva Statale Foresta Umbra, estesa per soli 399ha, ma racchiudente le zone forestali più integre e selvagge.