Imparare ad usare i flash off Camera con Stefano Tealdi
Prossimo workshop sabato 19 settembre 2015
riservato ai soci di Provediemozioni.it
su prenotazione (fotografidinatura@provediemozioni.it)
ANCORA DUE POSTI DISPONIBILI
(Resoconto di Alessio Saponaro)
Per la lettura di questo post è essenziale fare una scelta:
1) puoi scattare foto per documentare un evento, una situazione, una esperienza, proprio come la tecnica dei reporter, del documentarista. In questo caso il consiglio è di cliccare su questo link e leggere l’esperienza del workshop con Giancarlo Torresani;
2) oppure scattarle per dipingere con la luce, creare una foto gestendo le pennellate proprio come fa un pittore di fronte a una tela bianca.
Se in questo momento hai scelto questa seconda opzione, continua pure la lettura e preparati a diventare un novello Raffaello.
Un gruppo di impavidi di Provediemozioni.it ha deciso di abbandonare per un solo giorno la caccia agli ungulati, alla ricerca delle orchidee selvatiche o sulle tracce del lupo marsicano d’Abruzzo, per dedicarsi a scattare foto usando uno strumento fotografico che ha in se grandi pregi e grandi difetti: il flash. Molti non sapevano che da quel giorno sarebbero stati unti dalla sacra luce del flash.
Grazie all’impagabile macchina organizzativa di Felicita Russo, siamo riusciti a organizzare l’11 aprile 2015 il workshop “Imparare ad usare i flash off Camera”, con un docente d’eccezione: Stefano Tealdi. Una sua breve ma utile presentazione: 31enne, ingegnere civile idraulico, fotografo professionista, Adobe Certified Expert in Photoshop. Soprattutto famo so per i suoi interessantissimi video su youtube seguiti da qualche milione di italiani “Guida italiana per lampisti”, dove fornisce indicazioni su come e dove usare il flash in tutti i tipi di situazione. Il suo sito personale www.stefanotealdi.com è una interessantissima fonte di materiale documentativi e di buoni consigli.
Non poteva mancare la musa ispiratrice di questa giornata Izabela Hoanna Ozga, che per otto ore consecutive si è sottoposta a qualche migliaio di scatti con una pazienza a dir poco mirabile.
La giusta attrezzatura per un fotografo.
Cominciamo con una citazione essenziale di Stefano Tealdi, utile a quanti possa cadere incidentalmente nella folgorazione artistica leggendo questo post: «non sarai ricordato per l’attrezzatura che usi, ma per le foto che hai creato». Per dipingere una foto con la luce non è necessaria un’ attrezzatura costosa. Anzi, piccoli espedienti e tanta fantasia possono aiutare a comporre una foto con risultati strabilianti. Con una reflex, un ombrellino bianco della nonna, un flash e della carta stagnola incollata su un pannello si possono ottenere dei risultati di tutto rispetto.
Perché il flash “off-camera”?
Per capire perché è da evitare il flash montato sulla macchina fotografica, basta effettuare un semplice esperimento. Scattare una foto con foto con il flash centrale e una con flash laterale. I risultati saranno fortemente evidenti. Nel primo caso la foto apparirà piatta e priva di ombre sul soggetto, mentre dietro al soggetto appariranno ombre molto marcate. Con il flash “off camera” la situazione si modifica radicalmente: le ombre create sul viso del soggetto saranno più gestibili e interessanti, a seconda della posizione e della potenza del flash potranno essere esaltati dei particolari.
Appare chiaro che il flash centrale viene utilizzato dalla maggior parte dei fotografi dilettanti, il flash laterale o posizionato comunque in maniera differenziata allo scopo di gestire la luce farà la vera differenza.
Si tenga presente che a volte non è strettamente necessario un flash. Interessanti foto si possono ottenere gestendo la luce proveniente da una finestra, oppure usando un semplice pannello riflettente.
Di seguito sono riportati alcuni dei risultati ottenuti dai partecipanti al workshop.