Terreni ruvidi
dove le paludi sono un ricordo lontano
presenta Adriano De Faveri mercoledì 4 novembre ore 21
presso A.C. Provediemozioni.it – Centro Sportivo Barca Bologna
Ci eravamo lasciati con la sensazione che ci fosse ancora da dire qualcosa; forse mi ero lasciato prendere dal desiderio di raccontare più che potevo della mia esperienza, come fotografo e appassionato di “cose” della natura.
La salita dalle pianure brumose ed umide, il progressivo aumentare di quota, paesaggi, esseri viventi, ed esperienze, racchiuse in un vertiginoso vagare nell’emozionante vita naturale.
“Potresti presentarci una serata di montagne, visto che il discorso è rimasto sospeso?”
Pericoloso chiedermi di parlare di montagna!
Cosa potrebbe uscire dal cilindro magico?
Volgo lo sguardo al passato, il mondo da dove provengo, il passato fatto di sogni.
Siamo il pensiero e le azioni di altri.
Il tempo ci farà essere quello che siamo.
Avete mai pensato al sogno? Qualcosa che ci avvolge come un muschio, che lentamente ricopre il nostro essere. Affascinante ed insidioso come in una fiaba, ma allo stesso tempo reale.
Non ho idea, se l’aria sottile dei monti, dia risalto ad energie misteriose nelle menti di chi la respira; so solamente, che i sogni possono portarti a toccare traguardi apparentemente così lontani.
Questo mio sogno montano, ci porterà attraverso semplici desideri, che passo dopo passo, mi hanno portato a conoscere animali ed ambienti molto particolari.
Porfidi rivestiti di crostosi licheni, che disegnano confini geografici, continenti dorati pronti ad accogliere il misterioso movimento migratorio del Piviere tortolino.
Anni passati cercando di comprendere qualcosa di gigantesco. Gioia e sconforto, certezze annullate da gesti naturali non ancora sondabili. Una storia di grande lealtà e di vera amicizia.
Prima forse è meglio accennare di come un sogno, un piccolo desiderio, si possa trasformare, in poche ore, nella soluzione dell’onirico desiderio.
Il Piviere tortolino, il Pettazzurro, il Beccofrosone, sono i protagonisti di questa serata, non tralasciando faggi, abeti, praterie alpine e rocce dolomitiche.
Quello che desidero narrarvi è semplicemente l’emozione provata, prima di qualunque altro sentimento.