Alessandro Calabrese presenta…
Circondata dalle aspre creste del massiccio vulcanico del Monte Arcuentu, l’Oasi di Costa Verde è una vasta area naturale ubicata nella regione geografica dell’Arburese, nella Sardegna occidentale.
Dai boschi di leccio e sughera attorno alla zona di Montevecchio si passa a colline e valli ricoperte dalla rigogliosa macchia mediterranea che, a ridosso della costa, lasciano il posto a imponenti dune scolpite dal maestrale e spiagge di fine sabbia dorata.
La Costa Verde presenta un ambiente caratterizzato da un’elevata biodiversità, che si concretizza nel notevole numero di specie animali e vegetali osservabili nel territorio. Passeggiando lungo i numerosi sentieri non è difficile imbattersi nel cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus), sottospecie endemica del cervo europeo, un tempo considerato a rischio di estinzione. Meno facile da avvistare, ma altrettanto peculiare è la tartaruga marina (Caretta caretta), che nel mese di giugno raggiunge le spiagge di Piscinas per deporre le uova.
In questo paesaggio apparentemente selvaggio non mancano, tuttavia, manifestazioni dell’attività antropica soprattutto legate allo sfruttamento minerario, che fino agli anni Ottanta ha interessato questa zona. Cantieri minerari e villaggi abbandonati creano un’atmosfera surreale fuori dal tempo, quasi da Far West.
4 risposte su “La Costa Verde e il cervo sardo – 6 marzo 2013”
Interesatissimo a tutto quello che riguarda la natura, in particolare a quell’affascinate creatura LUPO!
Bellissimo report!! complimenti sicuramente andrò a visitarlo!!
Info Molto utile. Spero di vedere presto altri post!
Bellissima e meraviogliosamente selvaggia costa verde! La Sardegna non finisce mai di sorprendere! A proposito di Cervi sardi, a giorni ci sarà la prima liberazione di cervi sardi all’interno dell’areale del Supramonte ogliastrino, zona da cui questa specie mancava da inizi ‘900. 🙂