Di Antonio Iannibelli
Cosi come non esiste la macchina fotografica ideale per ogni situazione anche un solo cavalletto non può risolvere tutti i problemi. Ma per iniziare è meglio trovare il giusto compromesso tra robustezza, praticità e costi. Il cavalletto come sappiamo serve a tenere ferma la nostra attrezzatura fotografica, per facilitare la ripresa e per migliorare la composizione, per questo motivo la scelta va fatta prima di tutto in base al peso complessivo degli strumenti.
Di solito sono i corsisti dei miei corsi di base che mi chiedono quale cavalletto comprare ed è per questo che ritengo dare consigli per una attrezzatura di base che di solito non supera i 4 kg di peso. Anche se chi inizia a fotografare solo con il corpo macchina e l’obiettivo zoom normale non superano i 2 kg. Bisogna però tenere presente che chi continuerà a fotografare potrà facilmente raddoppiare il peso cambiando ottica e aggiungendo qualche accessorio come il flash e l’impugnatura con la doppia batteria. Inoltre chi inizia a fotografare non sa esattamente cosa farà da “grande” ed è quindi utile comprare un cavalletto un po’ tuttofare per una portata media.
Attualmente il mercato offre molte possibilità, ci sono diverse aziende che costruiscono cavalletti ma nel mare di offerte che si trovano anche in rete si rischia la confusione. Vi consiglio di farvi sempre aiutare da un esperto e di provare il cavalletto che avete in mente di comprare. Per questo è anche utile frequentare i nostri corsi e le uscite sul campo. Nelle lezioni all’aperto per esempio è possibile toccare con mano e provare molti attrezzi fotografici tra cui i cavalletti, solo cosi ci si può rendere conto subito della differenza di un cavalletto traballante, magari comprato al supermercato per poche decine di euro, e di un cavalletto stabile comprato nei negozi di fotografia a qualche centinaio di euro.
Ma veniamo al dunque, i cavalletti fotografici hanno la testa intercambiabile e si comprano di solito separati, bisogna quindi fare attenzione che la testa e il cavalletto abbiano la stessa portata. Inoltre bisogna anche tener presente la praticità d’uso, aprire e chiudere le gambe per esempio deve essere un’operazione affidabile e veloce, modificare l’inquadratura con la testa dev’essere altrettanto sicuro e preciso. E’ utile inoltre avere una testa con attacco rapido, cioè una piastra che si collega al corpo macchina (o all’obbiettivo) a vite ma che si può agganciare e sganciare dal cavalletto in modo veloce. Esistono inoltre cavalletti costruiti di materiali molto leggeri, ma non illudetevi il cavalletto è sempre d’impaccio soprattutto se non sappiamo esattamente cosa farci.
Per iniziare vi propongo l’accoppiata dell’azienda italiana Manfrotto che trovate in molti negozi e anche in rete, per esempio il 190X PROB è un cavalletto in alluminio con la portata massima di 5 kg e con ampie possibilità di poterlo utilizzare anche nella macrofotografia, costa circa 150 euro.
La testa adeguata a questo cavalletto potrebbe essere la BASIC 804RC2 che può supportare un carico di circa 4 kg e costa circa 80 euro.
Se però pensate di comperare in futuro attrezzature più professionali e più pesanti come i teleobbiettivi allora potete anche pensare al cavalletto 055XPROB che può caricare fino a 7 kg e costa poche decine di euro in più e corredarlo della testa DIGIPOD PH253 della stessa portata che costa meno di 100 euro. Dovete sapere inoltre che questi stessi cavalletti esistono anche in fibra di carbonio, materiale rigido e leggerissimo ma il prezzo a volte raddoppia e l’ingombro resta identico, solo per fare un esempio vedi il manfrotto 055CX PRO3 in carbonio e il 055 XPROB in lega di alluminio. Questi sono solo esempi, naturalmente, ma si tratta di materiale italiano di buona qualità, si trova in quasi tutti i negozi di fotografia e facilmente anche in rete. Attenzione che tra web e negozi ci sono prezzi anche del 40% in più in questi ultimi, preferite la grande distrubuzione della rete. Anche i prezzi nei negozi a volte sono molto differenti, ma diffidate di prezzi stracciati e di marche non conosciute. Quando avete deciso prendete nota e fatevi fare anche più preventivi, comprerete all’offerta migliore solo quando sarete sicuri. Scrivete anche in questo blog per avere consigli.
Esistono anche cavalletti in miniatura, come ad esempio il GorillaPod che promettono miracoli ma non illudetevi a meno che non volete usarli per la vostra compattina di pochi decine di grammi.
Ultima nota non comprate mai i cavalletti dalle bancherelle e mai dai supermercati se non conoscete i prodotti e ricordatevi che i cavalletti con la testa fissa di solito sono di scarsissima qualità. Per tutto il resto non esitate a scrivere anche in questo stesso blog.
6 risposte su “Il mio primo cavalletto”
Se invece avete voglia di spendere un pò di soldini (circa 900 euro è compreso anche la testa) il treppiedi Gitzo GK1580TQR5 pesa solo 1,16 kg per una portata massima di 5 kg, le dimensioni sono ridottissime solo 35 cm ma si può elevare fino a un metro e mezzo circa. Si tratta di una vera chicca per raffinati, viaggia comodamente nello zaino e si fà notare per la linea davvero snella, nel prezzo non è compresa la bella borsa che bisogna comprare come accessorio … peccato il costo a peso d’oro, ma invece di una bella collana a volte sfoderare un bel cavalletto fà il suo effetto.
Ciao Antonio, complimenti per l’articolo , che come al solito è impeccabile per la chiarezza e semplicità.
Vorrei un consiglio , se possibile, ho (forse)trovato un Manfrotto 190 xprob usato su internet.
Domani dovrei andarlo a vedere ed eventulmente prenderlo;cosa devo controllare per vedere che non sia una fregatura? quali sono i punti “nevralgici” ?.
Grazie.
Leonardo.
Leonardo sono in ritardo lo so ma la tua domanda è troppo buona … in caso di usato il consiglio è sempre quello di provare il cavalletto, aprire e chiudere tutti i bloccaggi, smontare e rimontare la testa e la colonna centrale e sopratutto montare la propria attrezzature sul cavalletto e fare tutte le prove possibili.
Controllare che non ci siano segni troppo evidenti d’uso e che ci siano accessori (piedini, chiavetta per il serraggio, cinghia per il trasporto ecc.) e scatola per conservarlo.
In ogni caso per comprare qualsiasi usato il prezzo deve essere almeno il 40% inferiore dal prezzo minimo che possiamo trovarlo nuovo, se cosi non fosse personalmente ritengo che il “gioco non vale la candela”. Naturalmente se mancano i presupposti di cui sopra il prezzo scende anche del 50 o del 60%.
Ma il primo cavalletto è come il primo amore meglio se è nuovo …
Un consiglio per chi prevede di utilizzare teleobiettivi, caccia fotografica, sport ecc.
Tra il manfrotto 055CX PRO3 in carbonio e il 055 XPROB in lega di alluminio ci sono circa 800 grammi di peso in meno e circa 15o euro in più tra lega e carbonio.
Io ho preferito il più leggero per il semplice fatto che 800 grammi in più sulle spalle per sempre fanno la differenza. Pensando anche al fatto che il cavalletto di solito si compra una sola volta nella vita, tanto vale comprarlo subito buono è leggero.
Per la testa invece non si trovano in carbonio ma anche qui bisogna fare attenzione io uso la DIGIPOD TESTA 3 MOVIMENTI PH253 oppure ancora meglio la MANFROTTO ART. 410 TESTA A CREMAGLIERA, quest’ultima costa di più ma ha le leve più corte per non incagliarsi nei rami.
In futuro per i teleobiettivi si può anche pensare alle testa a U o a bilancino come la Photoseiki – Modello Alleggerito – TB -101.
Ma anche su queste ultime si può scegliere tra tantissimi modelli e prezzi.
Nel sito ufficiale Manfrotto trovate tutte le novità:
http://www.manfrotto.it/testa-sfera-compact-nera-con-attacco-rapido-rc2-con-frizione
[…] Ho scritto nel blog Provediemozioni.it un apposito articolo: “Il mio primo cavalletto”. […]